CRISI DEL MATTONE: CHE CI AZZECCA IL PEEP?
Con riferimento all’intervista rilasciata dal Sig. Gianni Gulino, Presidente Fimaa, ed apparsa su “La Sicilia” del 26.06.2012, dal lancio “I Peep hanno rovinato il mercato”, e all’articolo apparso sempre su “La Sicilia” di oggi (29.06.2012) dal lancio “Caos mercato immobiliare”, premesso che la scrivente avrebbe particolarmente apprezzato che il cronista (Antonio La Monica) si fosse premurato di sentire l’altra “campana” (quindi l’ANCE!), il Presidente, Sig. Giuseppe Grassia, ci tiene a fare un po’ di chiarezza:
“- In un Mondo globalizzato dove il fallimento di una banca americana riverbera il proprio tonfo in Europa e, ancor più, in Italia;
– In una Europa in forte crisi di identità che indebolisce l’Euro, con gravi ed immediate ripercussioni nell’economia e nelle finanze italiane;
– In una Italia sempre più sotto scacco da parte degli speculatori finanziari che costringe tutti noi a condividere le misure di lacrime e sangue varate dal Governo nazionale;
– In una Regione Sicilia che non ha più un centesimo da spendere in investimenti costringendo, così, le imprese a chiudere e mettere sulla strada i propri dipendenti;
– In una Provincia dove il lavoro muore, come ho avuto modo di rimarcare qualche settimana fa, nella quale si registra:
· un crollo nel numero di imprese edili;
· una moria del numero degli operai;
· una perdita della massa salari;
ovvero 2.000 famiglie di operai (oltre 6.000 persone) e 500 imprenditori (circa 1.500 persone) che, in soli 5 anni, hanno perso il lavoro e non sono più in grado di riprogrammare il loro futuro né quello dei propri figli!
…., leggere l’analisi, poco obiettiva, scarsamente scientifica e oltremodo semplicistica, di Gulino (…con la condivisione “politica” di Iacono e Calabrese) ci ha fatto restare basiti!
Il solo pensare che il mercato della compra-vendita di immobili sia stato affossato dagli interventi di edilizia convenzionata ed agevolata non solo è fuorviante ma è anche risibile; infatti, le ragioni della frenata del mercato immobiliare, non solo locale ma nazionale, sono note e condivise: naturale esaurimento del ciclo espansivo della domanda dopo dieci anni di crescita, eccessivo incremento dei prezzi nella fase finale del ciclo, rilevante incremento dei tassi di interesse dei mutui e restringimento della liquidità da parte del settore bancario: come direbbe qualcuno “che ci azzecca” il Peep?
Sgombrato il campo dalle improvvisazioni, mi preme sottolineare che oggi, grazie a quanto offre il mercato immobiliare ragusano è possibile, specialmente per i giovani, poter acquistare un alloggio “usato” a prezzi accessibili ovvero un alloggio nuovo a prezzi convenzionati e ciò, per questi acquirenti, è ovviamente positivo.
In aggiunta, desidero rimarcare come, grazie all’azione poltico-amministrativa del Sindaco Di Pasquale, i pochi cantieri aperti, specialmente in Città, sono quelli relativi agli interventi di edilizia convenzionata i quali, per le imprese, rappresentano una sfida ed un rischio tutto privato e, di contro, stanno offrendo alle loro maestranze un lavoro per sfamare le proprie famiglie.
Per inciso, è bene sapere che nulla c’entra l’amministrazione comunale in materia di approvazione dei piani particolareggiati per i centri storici, bensì il ritardo è tutto da addebitare alla regione la quale ancora non ha apposto il proprio visto e su tale versante l’ANCE Ragusa è in prima linea per il suo rapido sblocco.
Infine, senza alcuna polemica, consiglierei, non solo al Sig. Gulino & C., maggiore ricerca di dati, notizie e scenari ogni qualvolta si interviene su tematiche complesse quali quelle del settore immobiliare.”