Cari Colleghi,
trasmetto, qui di seguito, la nota che ho appena ricevuto dal Vicepresidente nazionale con delega alle politiche fiscali, Ing. Vanessa Pesenti, al fine di rendervi partecipe dell’incessante attività che stia portando avanti per cercare di risolvere la questione dei bonus edilizi (tutti).
“Cari Colleghi,
come già sapete in questo momento l’ANCE è impegnata nel fronteggiare le criticità derivanti dall’entrata in vigore, lo scorso 17 febbraio, del DL 11/2023 che è all’esame dalla Commissione Finanze della Camera (DDL 889/C).
Il decreto legge ha previsto il divieto di cessione del credito e dello sconto in fattura per le spese relative a tutti i bonus edilizi, ammettendo solo alcune limitate ipotesi derogatorie.
Come vi abbiamo anticipato, il provvedimento, oltre a escludere le modalità alternative di fruizione delle detrazioni connesse ai bonus edilizi, non interviene sul tema dei crediti “incagliati” lasciando le imprese coinvolte dalla problematica in una preoccupante situazione di stallo.
Se non verranno sbloccati i crediti nel minor tempo possibile, le imprese falliranno perché i creditori non potranno attendere ulteriormente. La stima compiuta dall’Agenzia delle Entrate, pari a 19 miliardi, coinvolge circa 115.000 cantieri, con un potenziale rischio di fallimento per oltre 32.000 imprese edili e l’aumento di 170.000 disoccupati nel solo settore delle costruzioni (senza quindi considerare l’indotto).
Su questi temi, presso il MEF, si è già riunito un tavolo tecnico sul Superbonus nell’ambito del quale abbiamo chiesto un intervento urgente.
Sul tavolo abbiamo messo le nostre proposte, dirette innanzitutto a risolvere la questione dei crediti incagliati con l’utilizzo da parte delle banche degli F24 dei correntisti, ma anche finalizzate a limitare l’impatto del nuovo divieto su tutte quelle peculiari fattispecie che, per la natura degli interventi o dei soggetti beneficiari, dovrebbero rientrare nel regime derogatorio.
In particolare, chiediamo la possibilità di accedere alla cessione e allo sconto per gli interventi che accedono al Sismabonus acquisti e al Bonus del 50% sull’acquisto delle case ristrutturate con richiesta del titolo abilitativo entro il 16 febbraio, per gli interventi effettuati su immobili situati nei territori colpiti da eventi sismici, per gli interventi effettuati dagli IACP e delle ONLUS operanti nella sanità e, infine, per gli interventi in edilizia libera che si sostanziano nell’ordine di acquisto dei materiali (es. infissi e caldaie).
Naturalmente l’ANCE sarà sentita sul provvedimento il prossimo 28 febbraio ed in quel contesto saranno opportunamente presentate tutte le nostre proposte, al contempo proseguiranno tutte le azioni necessarie per a trovare una soluzione rapida ed il più possibile efficace.
Nel riservarmi di aggiornarvi tempestivamente sull’iter del provvedimento e sulle iniziative già intraprese, vi invio il mio caro saluto.
Il Vicepresidente ANCE
Vanessa Pesenti”