Tenuto conto di numerose richieste di chiarimenti in tema di assoggettamento ad IVA delle somme erogate dalle Stazioni appaltanti a titolo di compensazione per il “caro materiali”, trasmettiamo in allegato alle Imprese in oggetto, una nota che fa il punto sull’obbligatorietà dell’applicazione dell’IVA in regime di “split payment” su tali importi, erogati dalle Stazioni Appaltanti alle imprese appaltatrici.
In sostanza, l’importo complessivo delle somme dovute a tale titolo deve essere aumentato dell’importo dovuto anche a titolo di IVA (in genere pari all’aliquota del 10%), versata direttamente dalla Stazione appaltante all’Erario in regime di “split payment”.
Ciò comporta che le suddette Stazioni appaltanti devono richiedere allo specifico fondo istituito presso il MIT un importo al lordo dell’imposta sul valore aggiunto dovuta e l’impresa appaltatrice, in fase di fatturazione, deve indicare non solo l’importo dovuto a titolo di corrispettivo ma anche quello relativo all’imposta sul valore aggiunto, versata dalla Stazione appaltante in regime di “split payment” ai sensi dell’art.17-ter del Testo Unico IVA – DPR 633/1972.