Si informano le Imprese aderenti che il Sismabonus acquisti è fruibile anche per l’acquisto di unità immobiliari classificate in F/3 – Unità in corso di costruzione, facenti parte di edifici demoliti e ricostruiti da imprese di costruzione se, prima del rogito, da effettuarsi entro il prossimo 31 dicembre 2024, risultino ultimati gli interventi sulle parti strutturali e sia attestato il miglioramento di 1 o 2 classi di rischio sismico.
Confermata, nella stessa ipotesi, anche la possibilità di fruire della cessione del credito e dello sconto in fattura, se la richiesta del titolo abilitativo che autorizza gli interventi è stata fatta entro il 16 febbraio 2023. È quanto contenuto nella Risposta dell’Agenzia delle Entrate alla richiesta di Consulenza giuridica n.956-10/2024 avanzata ufficialmente dall’ANCE lo scorso 9 febbraio, in tema di Sismabonus acquisti, ossia della detrazione pari all’80%-85% spettante agli acquirenti di unità immobiliari facenti parte di edifici demoliti e ricostruiti con miglioramento di 1 o di 2 classi di rischio sismico, ceduti entro 30 mesi dalla fine dei lavori dalla medesima impresa di costruzione che ha eseguito l’intervento.
Nello specifico, l’ANCE, tenuto conto della scadenza del beneficio prevista per la fine di quest’anno e della complessità degli interventi necessari per l’accesso agli stessi, ha consultato l’Amministrazione finanziaria per avere conferma:
L’Agenzia risponde positivamente a entrambe le questioni, adottando pienamente la soluzione interpretativa fornita dall’ANCE, a parere della quale presupposto dell’agevolazione è il completamento, prima della stipula dell’atto di compravendita, dei lavori strutturali che assicurano la riduzione di 1 o 2 classi sismiche, appositamente asseverata da tecnici abilitati.
A tal riguardo, pertanto, dopo aver ripercorso la disciplina del Sismabonus acquisti, l’Agenzia delle Entrate conferma la possibilità:
di optare, in luogo della fruizione diretta dell’agevolazione in dichiarazione dei redditi, per la cessione del credito o per lo sconto in fattura, laddove il titolo abilitativo sia stato richiesto alla data del 16 febbraio 2023, come previsto dal regime derogatorio del blocco alla cessione del credito e allo sconto in fattura introdotto dal DL 11/2023.