Il D.Lgs. n. 209, pubblicato il 31 dicembre 2024, introduce modifiche al Codice dei contratti pubblici per ottimizzarne l’applicazione, semplificare le norme e rispondere alle esigenze degli operatori e alle richieste dell’UE. Gli obiettivi principali sono prevenire infrazioni da parte della Commissione Europea e garantire un’applicazione uniforme dei principi giuridici. Le modifiche includono correzioni tecniche, chiarificazioni interpretative, integrazioni normative e modifiche sostanziali per migliorare l’efficacia e la trasparenza del Codice. Tra le innovazioni principali, si evidenziano:
Equo compenso: Specificati i termini di applicabilità della legge sull’equo compenso, con modifiche all’art. 41 per garantire che l’importo a base d’asta sia determinato secondo tabelle aggiornate, e introduzione di criteri per l’aggiudicazione basati sul miglior rapporto qualità/prezzo.
Tutela dei lavoratori: Obbligo per le stazioni appaltanti di indicare il CCNL applicabile in tutte le fasi della gara e maggiore chiarezza sulle tutele per i lavoratori.
Digitalizzazione: Semplificazione delle procedure per il Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico e incremento della soglia per l’obbligo di utilizzo del BIM.
Revisione prezzi: Chiarito il rapporto tra revisione prezzi e equilibrio contrattuale, con meccanismi ordinari e straordinari per garantire l’equilibrio economico.
Qualificazione: Introduzione di incentivi per le stazioni appaltanti non qualificate e requisiti flessibili per la fase di esecuzione.
Consorzi: Modifiche per estendere le regole sui requisiti generali anche ai consorzi di cooperative e artigiani.
Accesso delle PMI: Misure per favorire la partecipazione delle micro, piccole e medie imprese agli appalti pubblici, con obbligo di affidare almeno il 20% delle prestazioni subappaltabili a PMI.
Partenariato Pubblico Privato (PPP): Novità per semplificare la finanza di progetto e migliorare la presentazione delle proposte.
Il correttivo mira a rendere il sistema degli appalti pubblici più efficiente e competitivo, con un focus sulla formazione per supportare le amministrazioni e gli operatori economici nell’adattarsi ai cambiamenti.
Si allega alla presente uno schema con le prime linee guida operative per gli affidamenti sottosoglia aggiornato.