La Corte Costituzionale mantiene la linea dura contro gli Operatori Economici non in regola con il fisco, di fatto confermando, che la soglia di 5.000 euro per le violazioni fiscali gravi è legittima e in linea con la Costituzione.
Questa misura, prevista dall’articolo 80 del D.Lgs. 50/2016, esclude automaticamente dalle gare pubbliche gli Operatori Economici con violazioni fiscali accertate sopra questa soglia, per tutelare affidabilità e correttezza nelle procedure di gara. La Corte ha respinto le obiezioni del Consiglio di Stato, ritenendo la soglia proporzionata e coerente con le direttive europee, e ha precisato che le irregolarità non ancora accertate sono considerate gravi solo se di importo superiore al 10% del valore dell’appalto o almeno 35mila euro. In definitiva, la sentenza rafforza l’importanza di garantire una concorrenza leale e la tutela dell’interesse pubblico.
Riportiamo in allegato la sentenza n°138 della Corte Costituzionale, a conferma di quanto sopra.