Caro Collega,
le proteste di questi giorni degli studenti universitari, a causa dei prezzi proibitivi degli affitti nelle principali città italiane, hanno posto al centro del dibattito pubblico la carenza di alloggi.
Un tema ben noto, che il PNRR ha affrontato con ingenti risorse finalizzate ad accrescere la dotazione di strutture dedicate. Si tratta di 960 milioni di euro per portare il numero dei posti letto per studenti universitari da 40 mila a oltre 100 mila entro il 2026, grazie all’introduzione di una riforma che, in attuazione del PNRR, intende favorire l’apertura del mercato agli investitori privati e al partenariato pubblico privato, prevedendo misure di incentivazione per lo sviluppo dell’offerta residenziale universitaria, quali l’anticipo totale o parziale del canone dovuto per il godimento da parte degli studenti dei posti letto resi disponibili peri primi tre anni, oltre ad alcune agevolazioni di natura tributaria che potranno supportare la sostenibilità degli investitori privati.
Il Ministero dell’Istruzione e della ricerca, che sta procedendo per step, ha avviato per il momento una manifestazione di interesse, che ti allego in una nota riassuntiva e aperta anche ai soggetti privati, al fine di mappare gli immobili liberi che potranno essere destinati ad alloggi o residenze universitarie.
Le domande per la manifestazione di interesse dovranno essere presentate entro il giorno 11 luglio 2023 e tutta la documentazione utile è disponibile al link indicato nell’allegato qui accluso.