Informiamo le imprese interessate che in virtù dell’ultima proroga concessa con l’articolo 13 comma 3 del DL 30 dicembre 2023, n. 215 recante “Disposizioni urgenti in materia di termini normativi”, il calendario della revisione delle macchine agricole e operatrici risulta così aggiornato (di seguito un estratto dell’articolo 11 comma 5-ter del DL 228/2021, come risultante dalle modifiche apportate):
(…) i termini per la revisione delle macchine agricole di cui al decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti 20 maggio 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 149 del 30 giugno 2015, sono così fissati:
Nonostante siano passati ormai diversi anni da quando è stato introdotto, ai sensi dell’articolo 111 del Codice della Strada, l’obbligo di sottoporre a revisione anche le macchine agricole ed operatrici circolanti su strada, e quindi soggette a immatricolazione, l’assenza delle modalità tecniche specifiche con le quali eseguire i controlli (come previsto dall’art. 5 del DM 20/5/2015) ha reso di fatto tale obbligo inattuabile e, di conseguenza, non sanzionabile. Tuttavia, considerato il quadro normativo ancora incompleto il legislatore ha probabilmente ritenuto opportuno, in più occasioni, di prorogare le diverse scadenze per non creare una situazione di incertezza anche ai fini dell’applicabilità o meno del regime sanzionatorio.
Peraltro nulla è stato previsto per quanto riguarda i veicoli immatricolati fino al 31 dicembre 1983. Secondo ANCE, ciò è probabilmente ascrivibile al fatto che, giuridicamente, la proroga dei termini di efficacia di un atto/provvedimento normativo presuppone necessariamente che il termine da prorogare non sia ancora scaduto. Dubbi possono quindi sorgere sulla possibilità che tali veicoli possano continuare a circolare su strada in assenza della revisione anche se, per i motivi già evidenziati, l’assenza del decreto attuativo dovrebbe rendere inattuabile la disciplina sanzionatoria.