Considerate le elevate temperature tipiche della stagione estiva in Sicilia che rendono rischioso lo svolgimento delle attività lavorative per la prolungata esposizione al sole dei lavoratori, la Regione Siciliana ha emanato l’Ordinanza n. 01 del 26.06.2025 recante “Ordinanza contingibile e urgente in materia di igiene e sanità pubblica, ai sensi dell’articolo 32 della L. 23.12.1978 n. 833. Disposizioni per le attività lavorative nei settori agricolo e florovivaistico, edile ed affini nonché nelle cave e nelle relative pertinenze esterne in condizione di esposizione prolungata al caldo”.
L’Ordinanza ha efficacia immediata ed è valida fino al 31 agosto 2025 in tutto il territorio della regione siciliana, con divieto lavorativo tra le ore 12:30 e le ore 16:00, nei giorni in cui la mappa del rischio pubblicata sul sito web https://www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/ riferita a “lavoratori esposti al sole” con “attività fisica intensa” ore 12:00, segnali un livello di rischio “ALTO”.
Ad ogni modo le Imprese associate possono anche visionare le linee di indirizzo della Conferenza delle Regioni e delle province autonome del 19.06.2025, che descrivono il percorso da seguire per la realizzazione di condizioni di lavoro salubri e sicure, in relazione al rischio costituito dalle alte temperature e dalla radiazione solare.
Il provvedimento siciliano si inserisce nel solco delle misure adottate anche da altre Regioni italiane che, di fronte alle temperature elevate e prolungate dell’estate 2025, hanno scelto di intervenire con ordinanze o direttive analoghe, per limitare l’esposizione dei lavoratori nelle ore più calde.
Ad oggi, sono 13 le Regioni ad aver adottato misure simili: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana e, da ultimo, la Lombardia, dove l’ordinanza del Presidente Fontana prevede lo stop dei lavori dalle 12:30 alle 16:00 fino al 15 settembre in numerosi settori esposti (edilizia, agricoltura, cave, vivai, ecc.).
In Emilia-Romagna, per la prima volta, le restrizioni sono state estese anche al settore della logistica, a seguito del recente decesso di un imprenditore edile colpito da malore. Il principio ispiratore è comune a tutti i provvedimenti regionali: evitare che nei giorni di afa intensa si svolgano attività fisicamente gravose sotto il sole cocente, quando il livello di rischio rilevato dal sito Worklimate è segnalato come alto.
In allegato alla presente News si inoltra l’Ordinanza della Regione Siciliana e le Linee Guida della Conferenza delle Regioni.