Per contestare un accertamento o una rettifica dell'Agenzia delle Entrate che non superi i 20 mila euro, il contribuente, a partire dal 2 aprile 2012, non dovrà più presentare ricorso diretto in Commissione tributaria provinciale, bensì all'Agenzia delle Entrate per trovare un accordo preventivo rispetto all'avvio del processo tributario.